Capitolo 3

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IL CONTESTO PRODOTTI E CLIENTI. 

INTRODUZIONE.

La valorizzazione di un business, ottenuta mediante la redazione di un conto economico, di una struttura di capitale e di un’analisi di cash flow, sebbene permetta una rappresentazione numerica dello stato economico dell’azienda, ha il difetto di non rappresentare quello che è l’ambiente interno ed esterno in cui essa opera.

Per una corretta comprensione delle scelte che si proporanno nella quantificazione del business motori, diventa necessario presentare gli elementi interni ed esterni che lo compongono: l’organizzazione (presentata nel capitolo precedente), i prodotti, i clienti e i concorrenti diretti.

Questo capitolo si prefigge l'obiettivo di presentare i prodotti dell’Engine business unit in rapporto allo specifico mercato cui si riferiscono, tenendo presente che combinare le due dimensioni dell’offerta prodotti e della domanda permette di raggiungere un duplice scopo:

      I.      consente di comprendere realmente la natura dei prodotti venduti dall’ Iveco e il bisogno a cui danno risposta;

     II.      il binomio prodotto/mercato facilita la comprensione della dimensione strategica delle opportunità di crescita del business.

Per completamento, si riportano anche cenni sulle tecnologie che l’Iveco Engine business unit impiega nei suoi prodotti, che costituiscono la base del vantaggio competitivo di differenziazione tecnologica permettendo di offrire un valore significativamente e durevolmente superiore a quello della concorrenza.

3.1    I PRODOTTI DELL’ENGINE BUSINESS UNIT.

I prodotti creati dall’E.b.u. sono motori diesel con elementi forti di competitività tecnologica, che soddisfano differenti necessità d’utilizzo.

I motori Iveco danno vantaggio competitivo sia a coloro che se ne servono nell’espletamento della propria attività, sia a chi li impiega per la propulsione dei veicoli che produce.

I motori, riferendosi all’uso che le business unit in Iveco ne fanno nei veicoli industriali che producono, possono essere divisi in tre categorie[1]:

·        leggeri, costituiti dalla serie 8100 (montati sul nuovo Daily);

·        medi, formati dalla serie 8000 e dalla serie 8300 ;

·        pesanti, con la nuova gamma Cursor; il Cursor 8 sostituisce il modello 8460 ed il Cursor 10 sostituisce il 8210 (modelli che però sono ancora commercializzati); il Cursor 13 verrà venduto a partire dal primo semestre del 2001.

I motori che presento sono quelli che attualmente la Engine business unit produce nei suoi stabilimenti di Foggia,Bourbon Lancy e Torino.

Essi sono presentati considerando i fattori che ne determinano il valore competitivo per l’utente finale e per il cliente diretto, formato dalle aziende che scelgono i motori Iveco E.b.u. come propulsori per i propri veicoli industriali e per tutte le altre applicazioni Industrial, Marine e di Power Generation.

 

3.1.1 SERIE 8000.

La serie 8000 è formata da motori adatti ai veicoli industriali per il trasporto nella media distanza.

La gamma è composta da 6 versioni con range di potenza da 120 a 270, a 4 o 6 cilindri, sovralimentate con turbo ed intercooler; dotati di turbocompressori con valvola “waste-gate” per la erogazione della coppia a bassi regimi e per aver dei consumi contenuti. La potenza massima è erogata a 2700 giri/min; la coppia massima è ottenuta a 1400 giri/min, per permettere prestazioni efficienti in condizioni di guida differenti: a pieno carico ed in condizioni di maneggevolezza per avere potenza ed economia d’esercizio.

Le caratteristiche costruttive principali sono: pistoni con struttura rinforzata; camere di combustione ottimizzate per avere elevati rendimenti termodinamici; turbine a bassa inerzia per aumentare la “ripresa” in fase di accelerazione; la valvola “wast-gate” messa sul circuito di sovralimentazione per controlla la sovrapressione e permette di avere una erogazione della coppia migliore ai bassi regimi.

 

3.1.1.1 IL CLIENTE PREFERENZIALE.

I motori della serie 8000 vengono trasferiti all’Iveco medium business unit e diventano componenti del valore che questa da agli utenti finali con i mezzi industriali della famiglia Eurocargo.

Prestazioni ai vertici della categoria ed un’eccellente elasticità di marcia, accoppiata ad un uso minore del cambio, diventano un valore per l’utente finale, che si traduce in maggiore confort di viaggio unito a consumi ridotti.

La predisposizione per il sistema di diagnostica informatizzata “Modus”, che permette ai centri d’assistenza specializzata di individuare con precisione gli interventi da effettuare senza possibilità di errore, con la minimizzazione dei tempi di fermo macchina; il rispetto delle più avanzate normative europee sul contenimento delle emissioni di scarico[2], sono fattori che accrescono la competitività del prodotto segeundo la necessità di dare al cliente un valore che soddisfi appieno le sue esigenze.

I motori sono impiegati dai clienti che si occupano della fabbricazione di veicoli agricoli ed industriali (New Holland e Hitachi), e da coloro che, rivolgendosi ad A.i.f.o. applicazioni industriali, possono richiedere la modifica del motore standard secondo le proprie esigenze.

La produzione annuale è di 80.000 unità di cui 30.000 sono destinati ad A.i.f.o.

MOTORE 8040.45D: 4 cilindri in linea con cilindrata di 3908 cm3;

o        potenza max: 85 kW (116CV) a 2700 giri/min

o        coppia max: 369 Nm (38 kgm) a 1440 giri/min

sovralimentazione TCA con turbo ed intercooler distribuzione con pompa rotativa.

MOTORE 8040.45: 4 cilindri in linea con cilindrata di 3908 cm3;

o        potenza max: 100 kW (136CV) a 2700 giri/min

o        coppia max: 420 Nm (43 kgm) a 1400 giri/min

sovralimentazione TCA con turbo ed intercooler distribuzione con pompa rotativa.

MOTORE 8060.45R: 6 cilindri in linea con cilindrata di 5861 cm3;

o        potenza max: 105 kW (143CV) a 2700 giri/min;

o        coppia max: 435 Nm (44 kgm) a 1400 giri/min;

sovralimentazione TCA con turbo ed intercooler distribuzione con pompa rotativa.

MOTORE 8060.45B: 6 cilindri in linea con cilindrata di 5861 cm3;

o        potenza max: 130 kW (177CV) a 2700 giri/min;

o        coppia max: 560 Nm (57 kgm) a 1400 giri/min;

sovralimentazione TCA con turbo ed intercooler distribuzione con pompa rotativa.

MOTORE 8060.45: 6 cilindri in linea con cilindrata di 5861 cm3;

o        potenza max: 152 kW (207CV) a 2700 giri/min;

o        coppia max: 660 Nm (67 kgm) a 1400 giri/min;

sovralimentazione TCA con turbo ed intercooler distribuzione con pompa rotativa.

MOTORE 8060.45S: 6 cilindri in linea con cilindrata di 5861 cm3;

o        potenza max: 167 kW (227CV) a 2700 giri/min;

o        coppia max: 690 Nm (70 kgm) a 1400 giri/min;

sovralimentazione TCA con turbo ed intercooler distribuzione con pompa in linea.

 

3.1.2 SERIE 8100.

La serie 8100 è il gruppo motoristico “leggero” prodotto dall’Engine business unit, adatto agli spostamenti urbani e misti che privilegiano la dinamicità alle doti di potenza.

La gamma è composta da tre versioni con range di potenza da 85 a 120 CV sovralimentati con intercooler; e progettati nel rispetto dell’ambiente, garantiscono una elevata produttività e durata. 

 

3.1.2.1 IL CLIENTE PREFERENZIALE.

Parte della produzione viene ceduta all’Iveco light business che monta il propulsore sui Daily, e sui New Daily; viene venduto a Renault che lo utilizza come motore per la gamma Master e Trafic.

La serie ha volumi di 250.000 motori all’anno di cui circa 5.000 indirizzati ad A.i.f.o. per le modifiche applicative.

Il propulsore assicura una buona accelerazione a bassi regimi e quindi elevate velocità commerciali a fronte di consumi contenuti, con minor sollecitazione e minore usura di tutti gli organi. Il prodotto viene perciò usato da chi propone veicoli industriali che offrano maneggevolezza in città e nei percorsi misti (urbani ed extraurbani) a fronte di bassi costi d’esercizio, affidabilità e durata.

MOTORE 8140.63:  con peso di 2200N (225 kg) e cilindrata di 2798 cm3;

o        potenza max: 62,5 kW (85 CV) a 3900 giri/min;

o        coppia max: 180 Nm (18,3 kgm) a 2000 giri/min;

aspirato con iniezione a precamera.

MOTORE 8140.23: con peso di 2375N (242 kg) e cilindrata di 2798 cm3;

o        potenza max: 76 kW (103 CV) a 3600 giri/min;

o        coppia max: 240 Nm (24,5 kgm) a 1900 giri/min;

sovralimentato con iniezione diretta.

MOTORE 8140.43: con peso di 2375N (242 kg) e cilindrata di 2798 cm3;

o        potenza max: 90 kW (122 CV) a 3600 giri/min;

o        coppia max: 285 Nm (29 kgm) a 1800 giri/min;

sovralimentato con aftercooler, ad iniezione diretta.

 

3.1.3 SERIE 8200.

Le quattro versioni standard, proposte con potenze dai 370 ai 514 CV a 6 cilindri in linea, sovralimentati con intercooler, sono destinate a tutti quegli impieghi in cui la potenza è fondamentale per soddisfare i bisogni del cliente finale.

Le caratteristiche costruttive principali sono: pistoni rinforzati con segmenti di tenuta maggiorati; le camere di combustione hanno geometria ottimizzata per aumentare la turbolenza e migliorare la fuori uscita dei gas di scarico; le pompe di iniezione sono ad alta pressione con iniettori a 5 fori per incrementare la polverizzazione del carburante; sul circuito di sovralimentazione è posta la valvola waste-gate che migliora la erogazione della coppia a qualsiasi regime.

 

3.1.3.1 IL CLIENTE PREFERENZIALE.

La serie è stata, ed è tuttora, la risposta ai produttori (principalmente Iveco) che ricerchino potenza ed elevate velocità commerciali, affiancandogli però un’erogazione della coppia a bassi giri per assicurare elasticità di marcia e comfort di viaggio. Unito all’ottimizzazione nell’impiego del cambio, diminuisce l’usura degli organi meccanici di trasmissione e permette all’utente finale di ottenere vantaggi in termini di costo d’esercizio e di tempo necessario per l’assistenza.

MOTORE 8210.42K: 6 cilindri in linea con cilindrata di 13798 cm3;

o        potenza max: 272 kW (370CV) a 1900 giri/min;

o        coppia max: 1720 Nm (175 kgm) a 1100 giri/min;

 

MOTORE 8210.42L: 6 cilindri in linea con cilindrata di 13798 cm3;

o        potenza max: 309 kW (420CV) a 1900 giri/min;

o        coppia max: 1900 Nm (194 kgm) da 1000 a 1400 giri/min;

 

MOTORE 8210.42M: 6 cilindri in linea con cilindrata di 13798 cm3;

o        potenza max: 345 kW (470CV) a 1900 giri/min;

o        coppia max: 2100 Nm (214 kgm) da 1200 a 1500 giri/min;

 

MOTORE 8210.42S: 8 cilindri a V con cilindrata di 17200 cm3;

o        potenza max: 378 kW (514CV) a 1900 giri/min;

o        coppia max: 2200 Nm (224 kgm) a 1100 giri/min;

 

3.1.4 SERIE 8300.

E’ costituita dal motore 8360.46 evoluzione del 8000, adatto per il trasporto nella media distanza a pieno carico ed in condizioni di maneggevolezza con alte potenze ed economia d’esercizio.

La versione 8365 con range di potenza da 155 a 400 CV trova impiego nelle applicazioni industriali di New Holland (Agricolture), di Hitachi ed Aifo.

 

MOTORE 8360.46: 6 cilindri in linea con cilindrata di 7685 cm3;

o        potenza max: 196 kW (266,5CV) a 2200 giri/min;

o        coppia max: 953 Nm (97 kgm) a 1400 giri/min;

sovralimentazione TCA con turbo ed intercooler; distribuzione con pompa in linea.

 

3.1.5 SERIE 8400.

La gamma comprende tre versione standard con range di potenza da 300 a 375 CV ed è orientata al segmento dei veicoli industriali pesanti ed alle altre applicazioni (marine ed industrial) in cui si preveda la movimentazione di grandi masse.

Le caratteristiche costruttive principali sono: pistoni rinforzati con segmenti di tenuta maggiorati; le camere di combustione hanno geometria ottimizzata per aumentare la turbolenza e migliorare la fuori uscita dei gas di scarico; le pompe di iniezione sono ad alta pressione con iniettori a 5 fori per incrementare la polverizzazione del carburante; sul circuito di sovralimentazione è posta la valvola waste-gate che migliora la erogazione della coppia a qualsiasi regime.

 

3.1.5.1 IL CLIENTE PREFERENZIALE.

Il prodotto rappresenta, insiemi ai nuovi modelli Cursor, la gamma più alta, in temini di potenza, della produzione d’Iveco Engine business unit.

Usati dalla Iveco heavy business unit, sono la base dei prodotti A.i.f.o. per la trazione marina e la power generation.

La serie pesante d’Iveco consta di 10.000 unità di cui il 25% della serie 8210 ed il 23% della serie 8460 sono ceduti ad A.i.f.o..

MOTORE 8460.41C: 6 cilindri in linea con cilindrata di 9500 cm3;

o        potenza max: 221 kW (300CV) a 2200 giri/min;

o        coppia max: 1100 Nm (112 kgm) da 1200 a 1700 giri/min;

 

MOTORE 8460.41K: 6 cilindri in linea con cilindrata di 9500 cm3;

o        potenza max: 254 kW (345CV) a 2200 giri/min;

o        coppia max: 1450 Nm (148 kgm) da 1200 a 1600 giri/min;

 

MOTORE 8460.41C: 6 cilindri in linea con cilindrata di 9500 cm3;

o        potenza max: 276 kW (375CV) a 2100 giri/min;

o        coppia max: 1540 Nm (158 kgm) da 1100 a 1700 giri/min;

 


3.1.6 LA NUOVA GAMMA PESANTI: la serie Cursor.

La nuova gamma dei motori pesanti dell’Engine business unit è stata concepita per sostituire la serie 8400, con lo scopo di far leva sull’innovazione del prodotto per accrescere la posizione competitiva dell’Iveco nel segmento di mercato in cui non ha la leadership.

La serie è composta di tre modelli: il Cursor 8 ed il 10 sono già trasferiti dall’E.b.u. alla H.b.u., mentre il Cursor 13 vedrà la sua commercializzazione entro la fine del primo semestre 2001.

La nuova gamma si contraddistingue per l’adozione di tecnologie innovative, patrimonio d’Iveco E.b.u., di cui presento una rapida descrizione:

o       basamento, in ghisa stabilizzata ad alta capacità di contenimento delle emissioni sonore; la testa dei cilindri è in ghisa stabilizzata con 1,5% di Nichel con 4 valvole per cilindro l’albero motore è in acciaio microlegato bilanciato mediante contrappesi integrali; le bielle costruite con acciaio stampato microlegato;

o       pistoni, in lega di alluminio ipereutettica e camera di combustione ad omega; la distribuzione lato volano è comandata mediante ingranaggi in acciaio cementati e rettificati con profilo elicoidale ad alto contatto; le valvole sono comandate da bilancieri in ghisa sferoidale calettati su di un unico albero con 7 supporti;le valvole sono 4 per cilindro il canale di aspirazione è monometallico mentre quello di scarico sono in Nimonic;

o       sovralimentazione, a turbina a geometria variabile controllata elettronicamente; il raffreddamento avviene mediante una pompa ad acqua centrifuga con voluta ottenuta nel basamento motore e girante chiusa; l’iniezione  si ottiene con iniettore a pompa  Bosch comandato mediante la camma di iniezione dell’asse distribuzione; il controllo avviene con centralina Bosch sistemata sul motore; il polverizzatore ha 6 fori con una pressione di iniezione massima di 1400 bar;

o       diagnostica, eseguita da una centralina che visualizza i guasti mediante il lampeggio di spie dedicate e si interfaccia con il sistema computerizzato MODUS ;

 

 

Cursor 8

Cursor 10

 

Diesel iniezione diretta

Diesel iniezione diretta

 

4 tempi, sovralimentato con aftercooler raffreddato ad acqua

4 tempi, sovralimentato con aftercooler raffreddato ad acqua

 

6 cilindri in linea

6 cilindri in linea

Cilindrata

7,79 litri

10,3 litri

Regime max a vuoto

2720 giri/min

2415 giri/min

Regime minimo

600 giri/min

600 giri/min

Consumo minimo di combustibile

190 g/kWh

190 g/kWh

Consumo olio

0,15 g/kWh

0,15 g/kWh

Peso a secco

681 Kg

932 kg

Pendenza di lavoro

30%

30%

Emissioni gassose in accordo con Euro2

Le principali innovazioni introdotte in questa gamma riguardano la tecnologia diesel e l’elettronica integrata: sistemi multivalvole; sistemi d’iniezione ad alta pressione (1600 bar contro 1200); sistemi di sovralimentazione flessibili a geometria variabile con controllo elettronico, che permettono di far arrivare al motore, aria nella misura necessaria “adeguando” la cilindrata e perciò la potenza richiesta allo sforzo richiesto; freno motore a decompressione più silenzioso con maggior capacità frenante e con più sicurezza alle marce alte; una minore rumorosità ottenuta in fase di progettazione. L’elettronica integrata diventa il gestore di tutti i sistemi del prodotto ottimizzandone il suo funzionamento, ma permette anche la diagnostica esatta dei problemi riscontrati in fase d’assistenza.

I modelli Cursor 8, 10 e 13 sono nati da una stessa idea (concept) e vengono costruiti ed assemblati nello stesso modo, pur avendo dimensioni, vite attese e finalità diverse.

 

3.1.6.1. Layout della serie Cursor

 

 

Il layout del motore è stato concepito tenendo conto delle esigenze d’allestimento degli utilizzatori veicolari e dell’A.i.f.o.: la possibilità d’adattamento del prodotto agli usi specifici del cliente è stata ottenuta riferendosi ai Basic Requirements di disegno espressi nelle riunioni di Piattaforma. La configurazione e la posizione dei componenti sul prodotto permette la realizzazione delle standard options in linea e gli allestimenti particolari fuori linea. La struttura compatta ed il profilo lineare facilitano il montaggio del motore all’interno di strutture con vincoli dimensionali.

 

3.1.6.2 Le versioni della serie Cursor 8 (F2).

MOTORE F2B E0681A:

o        potenza max: 259 kW (352CV) a 2400 giri/min;

o        coppia max: 1280 Nm (130 kgm) da 1080 a 1930 giri/min;

 

MOTORE F2B E0681B:

o        potenza max: 228 kW (296CV) a 2400 giri/min;

o        coppia max: 1115 Nm (114 kgm) da 1000 a 1950 giri/min

 

MOTORE F2B E068EA:

o        potenza max: 218 kW (296CV) a 2400 giri/min;

o        coppia max: 1110 Nm (113 kgm) da 1000 a 1820 giri/min;

 

MOTORE F2B E0681 F:

o        potenza max: 200 kW (273CV) a 2400 giri/min;

o        coppia max: 1115 Nm (114 kgm) da 1000 a 1720 giri/min;

 

MOTORE F2B E0681 C:

o        potenza max: 200 kW (273CV) a 2400 giri/min;

o        coppia max: 950 Nm (97 kgm) da 1000 a 2020 giri/min;

 

MOTORE F2B E0681 C:

o        potenza max: 180 kW (245CV) a 2400 giri/min;

o        coppia max: 955 Nm (97 kgm) da 1000 a 1810 giri/min;

 

 

 

MOTORE F3A E0681 D:

o        potenza max: 316 kW (430CV) a 2100 giri/min;

o        coppia max: 1900 Nm (194 kgm) da 1050 a 1590 giri/min;

 

MOTORE F3A E0681 E:

o        potenza max: 287 kW (390CV) a 2100 giri/min;

o        coppia max: 1700 Nm (174 kgm) da 1000 a 1600 giri/min;

 

3.1.6.4  I VANTAGGI COMPETITIVI.

I motori di piccola cilindrata a regime elevato dispongono solitamente di una coppia limitata ai bassi regimi, mentre i motori pesanti, con coppie elevate fin dai bassi regimi, superano di rado i 2000 giri/min a pieno carico. I motori Cursor raggiungono alte velocità di rotazione - 2400 giri/min - e una coppia elevata a basso regime. Infatti, sui Cursor 8 e Cursor 10, la coppia motrice è di 76 kgm già a 800 giri/min., il che si rivela particolarmente utile nel caso di mezzi destinti a svolgere servizi non automotive (raccolta rifiuti, betoniere, pompe idrauliche,etc…), poiché gli azionamenti idraulici esterni possono avvenire a basso regime. La regolazione elettronica consente di modulare la potenza erogata sulla presa di forza senza forti variazioni del regime. Tra 800 e 1000 giri/min., la coppia motrice del Cursor 10 è paragonabile a quella di un motore Iveco 8210 da 13,7 l di cilindrata in versione "aspirata" o sovralimentata a 300 CV, noto per la sua grande elasticità di utilizzo. A seconda delle varianti, la coppia massima è costante in un intervallo di regimi la cui ampiezza può variare da 700 a 1000 giri/min. La potenza massima pure si mantiene costante in un intervallo compreso tra 400 e 1000 giri/min. Negli impieghi stradali, queste vaste gamme di regimi utili consentono di limitare il numero dei cambi marcia e assicurano una grande elasticità di guida.

Le diverse varianti del Cursor hanno lo stesso peso: 678 kg a secco, pari ad un rapporto di 1,93 kg/CV per la versione da 352 CV. A parità di condizioni, il motore 8460 da 375 CV pesa 845 kg, pari ad un rapporto di 2,25 kg/CV. La riduzione di peso di 167 kg va a tutto vantaggio della portata utile del veicolo.

La gestione elettronica simultanea del carburante e del turbocompressore a geometria variabile migliora non soltanto le emissioni, ma anche il rendimento della combustione, a beneficio dei consumi.
Rispetto ai motori Iveco della generazione precedente, il valore minimo non è variato in maniera straordinaria: 141,5 g/CVh (192 g/kWh) sul Cursor contro 143-148 g/CVh sulle diverse versioni dei motori 8360, 8460 e 8210. Di contro, ai regimi elevati e nelle fasi di carico parziale, il consumo specifico è diminuito sensibilmente, rendendo più facile la guida economica. A titolo indicativo, al regime di potenza massima, la riduzione dei consumi di un Cursor 10 rispetto ad un motore 8460 è del 6%.

Essendo il motore, parte integrante del prodotto veicolare finale, il suo grado di competitività è legato anche alla soddisfazione dell’utente finale. La nuova gamma è stata quindi ideata tenendo vincolati anche gli aspetti tipicamente gestionali rappresentati dagli esborsi di cassa collegati al prodotto motore da parte del proprietario.

Il vantaggio economico per l’utente finale è rappresentato, dalla riduzione del costo totale d’uso, che comprende anche i costi d’esercizio ed i costi per i ricambi necessari fino al momento di rivendita come usato.

Gli aspetti più rilevanti della serie Cursor sono:

o       la riduzione dei consumi del 6%;

o       il raddoppio degli intervalli di manutenzione da 50 a 80,100 mila km, dati dipendenti dall’utilizzo che il cliente fa del motore e alla qualità dell’olio impiegato;

o       la riduzione del 30-40 % dei guasti all’anno;

o       la riduzione di almeno il 20% per il peso;

o       il dimezzamento del consumo dell’olio;

o       la riduzione di 6 decibel del rumore pari ad un quarto delle emissioni rumorose delle serie precedenti (8200 e 8400);

o       la riduzione del 15/20 % dei tempi di manutenzione;

o       una diminuzione del 15% nel numero di componenti, per velocizzare gli interventi di assistenza e per avere meno ricambi in magazzini;

o       un minore ingombro a fronte di potenze invariate.

 

3.1.6.5  IL CLIENTE PREFERENZIALE.

I motori della serie Cursor sono impiegabili in tutti quei campi dove la potenza è il requisito ricercato per risolvere i problemi dell’utente finale: trova impiego in campo Automotive, Nautico, e Power Generation tramite le applicazioni di A.i.f.o.

Per il mercato Automotive s’individuano i seguenti segmenti di utilizzazione:

Cursor 8                   245 CV          per impieghi logistici su tratte brevi;

270 CV           per motorizzare veicoli industriali usati per la distribuzione leggera e  municipalità;

                                310 CV          trasporto urbano ed intercity;

352 CV           distribuzione nazionale e regionale a corto raggio;

Cursor 10                 400 CV          propulsore per rotte regionali, nazionali;

                                430 CV          percorsi nazionali ed internazionali piani e misti.

Il 100 % della produzione, per un totale di 40.000 unità comprendenti le serie 8200 e 8400, è assorbito da Iveco heavy business unit che li utilizza come propulsori dei veicoli stradali pesanti Eurotech ed Eurostar.

L’A.i.f.o. sta allestendo la propria linea produttiva per poterli utilizzare nelle applicazioni particolari.

3.2  Gli elementi di differenziazione tecnologica.

 

**La tecnologia Iveco E.b.u.: intercooler, Common Rail, Sovralimentazione.

 

 

3.3  IL VINCOLO NORMATIVO: le norme progressive Euro.

La regolamentazione europea per i motori diesel sono denominate con le sigle Euro I,II,III,IV,V dove i valori numerici indicano la progressione temporale di attuazione.

Il processo di combustione che avviene in un motore diesel, ottenuto con tecnologie più o meno innovative, si basa sulle seguenti reazioni chimiche:

 

reazioni chimiche del gasolio

 

come noto, a destra delle frecce di reazione sono presenti i prodotti chimici della combustione.

Le norme deliberate dall’Unione Europea pongono delle limitazioni quantitative alle emissioni combustive del gasolio; i valori sono misurati utilizzando il motore secondo dei cicli di test standardizzati, che permettono la uniformità della valutazione.

Nella tabella seguente sono presentati i valori limite delle emissioni standard e le date in cui le norme progressive vengono attuate:

Emissioni standard per i motori standard in  [g/kWh].

 

Norma

Categoria

Data

CO

HC

NOx

PM

Data

Euro I

<85 kW

1992

4,5

1,1

8,0

0,612

1992

>85kW

1992

4,5

1,1

8,0

0,36

1992

Euro II

 

1996

4,0

1,1

7,0

0,25

1996

 

1998

4,0

1,1

7,0

0,15

1998

Euro III

 

1999

1,5

0,25

2,0

0,02

1999

 

2000

2,1

0,66

5,0

0,1

2000

Euro IV

 

2005

1,5

0,46

3,5

0,02

2005

Euro V

 

2008

1,5

0,46

2,0

0,02

2008

Nel 1999 il Parlamento Europeo ha adottato lo standard Euro III, ed ha fissato le date d’attuazione per gli standard EURO IV ed EURO V nel 2005 e 2008.

 

3.4  LE NUOVE GAMME: differenziazione del prodotto per il vantaggio competitivo.

La necessità del rispetto delle norme progressive antinquinamento Euro poteva essere colta in Iveco E.b.u. in due modi:

1.      rinnovando il prodotto esistente;

2.       creando famiglie nuove di motori per ognuna delle tre categorie (leggeri, medi, pesante), rispettose dei vincoli futuri.

La strategia adottata è stata la seconda, sia per sfruttare l’occasione di creare più valore per il cliente finale (individuato nelle seguenti componenti: minori consumi, maggiori prestazioni, maggior confort, più affidabilità, gestione economica e automatizzata) soddisfatto di acquistare un prodotto più performante tecnicamente ed economicamente, sia per fare in modo che la nuova tecnologia diventi il know-how di base per i motori futuri.

Attualmente il rinnovamento ha interessato la gamma pesante, mentre i prodotti destinati alle altre due sono in fase di progettazione e precollaudo con un fine programma previsto per il 2003.

 

3.4.1  LE STRATEGIE DI PRODOTTO.

L’obiettivo competitivo del prodotto motore è l’eccellenza, perseguibile:

o       rinnovando la gamma dei motori destinati al settore Automotive (che rappresenta il core business dell’Engine business unit) con possibilità di modificare le caratteristiche standard direttamente in linea di produzione a seconda delle esigenze del cliente, investendo l’Application Engineering del ruolo di collegamento tra la divisione e le piattaforme produttive e facendo uso di ingegneria avanzata per offrire al cliente soluzioni innovative e dedicate (completando il soddisfacimento del cliente: prima durante e dopo);

o       creando prodotti mirati alle quattro mission individuate a livello organizzativo; un rilievo particolare è dato alla Power Generation (per la quale è previsto un incremento di fatturato di almeno 100 Mld di £ nei prossimi tre anni con la possibilità di alleanza con players esterni).

La B.U. deve quindi portare avanti il programma di sviluppo e industrializzazione dei nuovi prodotti, che prevede un investimento globale superiore a 800 ML d’euro con investimento per ricerca e sviluppo di 45 ML e per industrializzazione di 125 ML. Questi investimenti serviranno per disporre di una gamma più ampia, specializzata e competitiva, rispettando i vincoli legislativi sulle emissioni inquinanti che entreranno in vigore dal 2005 (Euro IV) per i veicoli commerciali, e dal 2002-2003 (Tier 2) per le macchine agricole.

 

3.4.2  MOTORI AUTOMOTIVE E STANDARD.

Entro due o tre anni si completerà il rinnovamento dei prodotti Iveco iniziato con la progettazione e la commercializzazione del Cursor 8 e 10; parlare di rinnovamento non è però corretto perché, i propulsori in fase lancio sono nuovi nella progettazione, nella concezione, nell’uso di nuovi materiali e componenti con l’applicazione di nuove tecnologie e dell’elettronica integrata.

 

3.4.2.1  GAMMA LEGGERI.

Prevede la industrializzazione di due nuovi motori a 4 cilindri, con potenze da 70 a 135 kW che verranno prodotti nello stabilimento di Foggia da fine 2001 (2,3 l) ed inizio 2003 (3,0 l).

3.4.2.2  GAMMA MEDI. 

Nel futuro di questa gamma c’è la “New Engine Family” nata dalla strategia che viene perseguita in Iveco E.b.u., come il rinnovamento dell’assetto organizzativo e l’investimento importante sul prodotto, al fine di dotarla delle caratteristiche di pronta risposta alle esigenze dei mercati specifici.

La nuova famiglia sviluppata nell’ambito dell’ E.E.A.[3] denominata TECTOR sarà composta da motori a 3,4 e 6 cilindri e 2 o 4 valvole per cilindro con cilindrata unitaria da 1 litro per cilindro (corsa 120mm) sia ad iniezione meccanica che elettronica.

Le potenze coperte dalla gamma partiranno dai 38 kW del 3 cilindri per raggiungere i 202 kW del 6 cilindri per ottenere un rapporto potenza/cilindrata pari a 34 kW/litro che si porrà come standard di sfruttamento della dieselistica moderna.

La coppia partirà dai 184 Nm per il più piccolo tre cilindri, fino ai 950 Nm del top gamma il sei cilindri con quattro valvole.

I benefici per l’utente saranno individuabili in:

·        Installazione, la compattezza dei nuovi motori favorisce lo sfruttamento degli spazi all’interno delle strutture con ricadute favorevoli del lay-out d’assemblaggio per i clienti produttori di veicoli industriali;

·        Predisposizioni, facilitando ed incrementando la capacità di interfacciamento del prodotto con i sistemi esterni: le frangiature sul carter posteriore (SAE1,2 e 3) per prese di forza di elevata potenza, gli attacchi per pompe idrauliche (SAE A e B), le nuove predisposizioni per il montaggio di compressori d’aria, d’impianti di condizionamento e riscaldamento, nonché gli allacciamenti per scambiatori di calore. Inoltre la scelta dimensionale degli accessori e fatta considerando vari livelli di protezione: tutelare il prodotto da infiltrazioni di sabbie, calci od umidità, elementi contaminanti dell’ambiente in cui operano le macchine edili e del movimento terra, scelta di coppe di varia profondità profilo e posizione che agevolano il montaggio del motore all’interno dei vincoli strutturali, garantendo il funzionamento in continuo con inclinazioni di 35° in qualunque direzione; garantire l’avviabilità in climi freddi con il preriscaldamento dell’aria tramite una piastra elettrica inserita nel collettore d’aspirazione.

·        Tecnologia, in cui l’elettronica motoristica rappresenta un elemento chiave nella creazione di valore per il cliente. Le motorizzazioni al top della gamma disporanno di sistema di iniezione elettronico Common Rail[4] e turbosoffianti a geometria variabile. La centralina di controllo motore ECU (Engine Control Unit) viene montata direttamente sul motore con una piastra d’attacco, attraverso la quale circola il combustibile che raffredda la centralina stessa, e protetta dalle vibrazioni del motore grazie a tasselli elastici.Il computer gestisce numerose funzioni:

o       supporta la diagnostica memorizzando ogni anomalia di funzionamento; in caso di anomalia il computer “auto protegge” il motore ed attua la procedura “limp home” che permette di continuare il lavoro con prestazione ridotte o di portare il mezzo ai centri di assistenza specializzati;

o       crea un “diario di bordo” che memorizza i numerosi parametri di normale funzionamento (ad es. la temperatura del refrigerante e dell’olio di lubrificazione, la pressione) informazioni indispensabili in caso di assistenza cliente trasferibili via cavo o tele ad elaboratori esterni;

o       permette l’interfacciamento con elaboratori esterni che controllano altri organi del sistema completo come ad esempio l’accoppiamento con centri di controllo per sistemi idraulici evoluti (ad es. pompe a cilindrata variabile) consentendo di utilizzare al meglio i sistemi in condizione di massima efficienza[5]; può essere interfacciato con sistemi antifurti ed integrato con il software per l’assistenza specializzata.

·        Rispetto ambientale, con emissione nocive ben al di sotto dei limiti d’inquinamento Tier2 previsti dalla legislazione europea (EuroIV e V) ed americana (CARB, EPA). I motori sono stati progettati in funzione d’eventuali adeguamenti da apportare in caso di restrizioni future delle norme antinquinamento. La rumorosità presenta un livello di soli 91dBa a regime di potenza massima e ad 1 metro di distanza, raggiunta sfruttando la flessibilità del sistema d’iniezione e con interventi progettativi sulla struttura di base. Altre sorgenti di rumore causate dagli accoppiamenti cinematici sono minimizzate con denti ad ampio profilo di contatto, con il vantaggio di ridurre anche la sollecitazione e l’usura delle superfici interessate. La equilibratura del motore, ottenuta con masse controrotanti sui 4 cilindri o con particolari profili degli alberi, limita la rumorosità d funzionamento e diminuisce le inerzie cinematiche, aumentando la durata dei componenti e migliorando il comfort del cliente finale.

·        Diminuzione dei costi operativi, ottenuta mediante un’ingegneria rivolta al cliente, realizzata in Iveco dalla presenza del Field Engineer che porta in fase d’ideazione prodotto le osservazioni del cliente finale.Il dimensionamento strutturale integrato da nervature, piastre di collegamento e manovellismi ad elevata rigidezza di banco, hanno consentito tolleranze ridotte limitando i giochi e la rumorosità e minimizzando i consumi d’olio ed i relativi costi, prolungando gli intervalli di manutenzione ad almeno 500 ore. Filtri a montaggio verticale, coppie d’olio con scarico ecologico e scambiatori di calore per l’olio motore che lavorando a temperature ottimali, riducono i costi operativi e semplificano la manutenzione (il lubrificante mantiene più a lungo le sue caratteristiche).

La gamma sarà prodotta nello stabilimento di Torino a partire dall’anno 2001 per gli usi automotive, successivamente per gli usi speciali e per il free market.

 

3.4.2.3  GAMMA PESANTE.

A partire dall’anno 2001 la gamma sarà completato con il Cursor 13 motore che, rispecchiando le caratteristiche della famiglia, sarà prodotto in versioni con potenze dai 460 ai 540 CV.

Il motore sarà utilizzato dai clienti quali la Heavy b.u. (Eurostar), dai clienti diretti dell’E.b.u. (NHolland,…) e dal free market gestito dall’Aifo (dopo lo sviluppo delle applicazioni specifiche).

 

3.5  I motori per le applicazioni Agricolture, Power Generation e Marine.

 

La strategia di prodotto evidenzia come sia sufficiente adattare i motori destinati all’Automotive ma bisogna orientare il prodotto alle necessità di ciascun settore su due direzioni:

o       sviluppando il motore tenendo presenti tutte le possibili applicazioni;

o       evolvendosi dalla figura di trasformatori, diventando padroni delle competenze ed acquisendo aziende specializzate nei vari settori che portino know-how e una rete di distribuzione ed assistenza estesa a livello mondiale (risolvendo il problema della specializzazione Automotive della rete attuale).

La nuova famiglia di motori, destinati prevalentemente agli impieghi di Power Generation ma utilizzabili anche dai clienti del settore Industrial e Marine, sarà costituita da propulsori a 6, 8, 12 cilindri a “V” con potenze da 300 a 1200 kW.

I motori saranno prodotti nello stabilimento di Torino a partire dal 2003. Attualmente sono allo studio  della Piattaforma V costituita per lo sviluppo della gamma.

 

3.6  I CLIENTI.

Il mercato di riferimento dei motori si può suddividere in grandi costruttori (di cui Iveco fa parte sia come azienda produttrice di veicoli ad uso industriale insieme a terzi) ed in free market rappresentato dai clienti di A.i.f.o. società controllata che si occupa della trasformazione dei motori standard, modificandoli a seconda dell’esigenze dei singoli clienti.

 

CLIENTI

 

Volumi

Valore

(ML Euro)

 

            Iveco

148.000

650

Fiat

95.000

250

Case New Holland

55.000

100

Hitachi

2.000

10

Irisbus

2.000

10

Renault

84.000

217

Free-market  

A.i.f.o.

40.000

240

 

 I clienti dell’Engine business unit sono divisibili in tre grandi gruppi:

o       l’Iveco, intesa come l’insieme delle 3 business unit (Light,Medium,Heavy) e delle divisioni specializzate (antincendio,difesa etc…), che assorbe il 30 % della produzione (pari a 148.000 propulsori);

o       il Gruppo Fiat e New Holland, la Renault e l’Hitachi con vendite del 34 % dei volumi (140.000 unità);

o       terzi, costituenti il freemaket , che direttamente o tramite A.i.f.o. necessita di un numero annuo di 122.000 propulsori che rappresenta il 30% della produzione;

si nota come  circa i due terzi della produzione motori sia assorbita dall’esterno, confermando il trend che da 15 anni vede il propulsore diesel porsi come prodotto di riferimento per il mercato; con l’Iveco prima e la E.b.u. oggi aventi il ruolo di grande costruttore mondiali.

 

3.6.1  IL CLIENTE IVECO.

Per adeguare i prodotti ed in ottica di ottimizzazione della strategia globale su lungo termine Iveco ha deciso nei primi anni novanta di creare una nuova generazione di veicoli, la gamma Euro per il traporto medio e a lungo tratto da aggiungere ai veicoli leggeri Daily e Turbo Daily ( è di fine decennio la nacita del Nuovo Daily).

Attualmente la gamma di prodotti veicolari che fa uso dei motori della E.b.u. è molto diversificata.

Eurostar: gamma di veicoli pesanti (18-26 ton. di M.T.T[6] ) per i trasporti nazionali ed internazionali a lunga distanza con l’uso dei motori dai 375 a 520 CV di potenza, che permettono di raggiungere elevate velocità commerciali con erogazione della coppia a basso numero di giri per assicurare l’elasticità di marcia e comfort di viaggio;

Eurotech: veicoli del segmento medio/pesante con M.T.T da 16 a 26 ton. Impiegati nel trasporto a medio/lungo nazionale ed internazionale con l’uso di motori da 240 a 429 CV.

Eurocargo: che costituiscono il segmento basso (da 6 a 10 ton. di M.T.T.) impiegati nel trasporto a corto e medio raggio con elevata versatilità di utilizzo grazie alle numerose versioni (oltre 40) disponibili. Con propulsori da 4 a 6 cilindri sovralimentati con turbocompressore ed intercooler e range di potenza fra 120 e 270 CV, si adeguano alle diverse condizioni di marcia con un minor uso del cambio che si traduce in consumi minori ed in un maggiore comfort di marcia.

Daily: i veicoli leggeri (da 2,8 a 6 ton. di M.T.T.) sono leader in Europa nel loro segmento, (con una quota del 20), e sono veicoli destinati all’impiego nelle aree urbane. Il loro successo è dovuto alle numerose versioni adattabili, nell’allestimento, alle esigenze di varie tipologie di clienti ed alle motorizzazione con motori dagli 80 ai 120 CV di potenza che assicurano:

                               -elevate velocità commerciali a fronte di consumi elevati;

                               -maneggevolezza in percorsi urbani e misti

-minor sollecitazione e minore usura degli organi meccanici;

e che si traducono in bassi costi di esercizio ed elevata affidabilità per l’utente finale permettendogli una maggior produttività.

Eurotrakker: è la gamma di veicoli industriali dai 24 alle 40 tonn. di M.t.t. rivolta ai clienti che, operando in condizioni gravose di carico e mobilità, necessitano di prodotti con elevata robustezza e funzionalità di movimento.

La gamma è equipaggiata con motori evoluti a 6 cilindri in linea sovralimentati con intercooler. Calibrati in funzione dell’impiego cava-cantiere, i propulsori necessitano di valori di coppia elevati a regimi di rotazione bassi. La gamma unisce il vantaggio del confort di guida con la economia dei consumi. I range di potenza dei motori applicati va dai 300 ai 470 CV.

Trasporto Persone: l’Iveco copre l’intera gamma d’esigenze del settore: autobus urbani, suburbani, interurbani e granturismo, minibus. I motori di cui necessita devono essere conformi alle norme europee Euro2 e 3, con range di potenza dai 100 ai 380 CV adatti ad ogni condizione di utilizzo. Le caratteristiche ricercate nei propulsori sono : l’elevate velocità con bassi consumi per i tragitti lunghi-medi; l’elevate accelerazioni a pieno carico per i percorsi brevi-urbani. Complessivamente il prodotto veicolare deve garantire il comfort dei passeggeri e deve avere bassi costi d’esercizio.

Veicoli speciali (Antincendio e Difesa): la produzione è costituita da veicoli speciali, adattandoli alle specifiche esigenze del cliente (servizi antincendio, protezione civile, aeroportuali, accessori agli stabilimenti, di difesa militare).

In questo segmento prevale la caratteristica funzionale del prodotto; non sono richieste particolari performance al prodotto ma esso deve supportare tutte le condizioni d’utilizzo nelle quali il veicolo si troverà ad operare.

Motori utilizzati

Daily

Serie 8100 e 8140

Eurotech

Serie 8400 (8460 e 8469) e 8210, Cursor 8 e Cursor 10

Eurostar

Serie 8400, Cursor 13 (pross.)

Eurocargo

Serie 8000 e 8360

Eurotrakker

Serie 8200, 8400

Cursor 8 e Cursor 10

3.6.2  IL CLIENTE FIAT / NEW HOLLAND.

La Fiat utilizza i motori della serie 8100 prodotti nello stabilimento di Foggia nel Ducato, il veicolo commerciale leggero tra i leader del mercato europeo.

La società Case New Holland fa uso dei motori delle famiglia 8000 e 8300 prodotti a Torino su tutta la gamma dei trattori che produce.

 

3.6.3  IL CLIENTE RENAULT.

E’ un importante utilizzatore degli 8100 sui veicoli Master e Trafic.Il nuovo Master è motorizzato in tutte le versioni con i motori prodotti dall’E.b.u., ed essendo commercializzato sulla rete della General Motors aumenta il bacino di utenza del propulsore Iveco.

 

[1] si veda la Tabella prodotti veicoli industriali Iveco riportata alla fine del paragrafo.

[2] normativa CEE Euro2;

[3] European Engine Alliance società di concezione e di progettazione dei motori, formata pariteticamente da Iveco, New Hollands e Cummins con sede in Inghilterra;

[4] il sistema elettronico Common Rail ideato da Fiat e industrializzato da Bosch è know-how Iveco dal 1995: nel 1998 il motore leggero Sofim 8140 fu il primo motore commerciale al mondo ad utilizzarlo.

[5] l’esperienza acquisita nel settore agricolo (New Holland), nel movimento terra (Hitachi) e le applicazioni  Aifo  in vari campi, compreso quello nautico, hanno fornito un considerevole patrimonio d’informazione a disposizione dell’acquirente con problematiche analoghe;

[6] massa totale a terra classificazione internazionale.

 

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