Il
lavoro prende spunto dalla creazione in Iveco delle business unit, unità
orientate ad uno specifico settore di prodotti, che hanno tagliato
trasversalmente la struttura organizzativa preesistente.
La
trasformazione organizzativa è sempre stata un elemento chiave per
rafforzare la posizione d’Iveco come players europeo; la necessità di
globalizzazione dei mercati e di competizione in ogni area geografica,
necessita però di un ulteriore e più marcato decentramento delle
specializzazioni attuabile con la nascita d’aziende “interne”
rivolte ad un unico business identificabile in un unico prodotto.
La
Iveco Engine business unit è la business unit che ha come oggetto il
prodotto motore, la cui nascita ha avuto lo scopo di rendere
indipendente il business, affidandogli la padronanza di tutte le leve
della catena del valore con l’intento di evolverla da unità
indipendente inserita nel contesto Iveco a centro autonomo di profitto.
La
creazione di un centro autonomo di profitto rivolto al prodotto dei
motori diventa auspicabile per aumentare la sensibilità verso il
business. Esso evolvendosi, vedrà Iveco come cliente preferenziale
(adeguando la metodologia dei prezzi di trasferimento intercompany), ma
si rivolgerà a chiunque, facente parte del mercato, veda nel motore
Iveco la soluzione per il soddisfacimento delle proprie esigenze.
Le
performance potenziali derivanti dalla creazione di un centro autonomo
di profitto sono analizzate mediante una struttura di Business
Plan, considerata nella concezione allargata che non
si esaurisce nell’analisi economica ma che necessita dell’analisi
d’ambiente per una completa comprensione del business:
-
la struttura organizzativa, caratterizzata dalla presenza di funzioni
tipiche di una azienda completa e non di una divisione di prodotto;
-
il
mercato di riferimento che si può suddividere in. grandi costruttori
(di cui Iveco fa parte come azienda produttrice di veicoli ad uso
industriale) ed in free market rappresentato dai clienti di A.i.f.o.
società controllata che si occupa della trasformazione dei motori
standard, modificandoli a seconda delle esigenze dei singoli clienti.
-
la
strategia competitiva formata da aspetti interni (tecnologia e servizi
sul prodotto) ed esterni (il mercato);
questi
tre fattori uniti a tecniche di analisi economiche, permettono di
valorizzare la business unit e la sua capacità di separarsi dal mondo
Iveco sviluppando autonomamente il
proprio business.
Questa
possibilità è però legata alle scelte di valutazione delle
performances della business unit, che devono costituire un approccio
conforme alla nascita di una società autonoma tenendo conto delle
esigenze attuali. Il sistema di controllo di gestione attuale deve perciò
occuparsi anche del futuro, proponendo soluzioni contabili valide anche
in uno scenario di mercato aperto.
Il
confronto, fatto considerando 2 tipologie diverse di prezzi di
trasferimento, costituisce un passo avanti nella definizione dello
scenario futuro della Iveco E.b.u.
L’analisi
è svolta inizialmente, su due direzioni parallele:
1.
la prima analizza la evoluzione organizzativa avutasi in Iveco
per focalizzare il business motori;
2.
la seconda studia il contesto prodotto / mercato;
per
unirsi successivamente nello studio delle strategie competitive base
fondamentale per la redazione del business plan. Quest’ultimo evidenzierà la capacità della Engine
Business Unit di poter creare valore, trovando al proprio interno le
risorse necessarie per configurarsi come società autonoma.
Lo
studio è presentato in base al seguente schema:
o
nel
primo capitolo, è presentata la Iveco, accentrando l’interesse
sugli elementi di vantaggio competitivo: l’organizzazione e la sua
evoluzione dalla costituzione ad oggi, la gamma di prodotti, i risultati
economici conseguiti; lo scopo è quello di definire l’ambito nel
quale si trova ad operare la Engine Business Unit evidenziando come la
Iveco sia diventata player europeo e mondiale grazie alla capacità di
rinnovamento interno;
o
nel
secondo capitolo, è presentata la organizzazione di Iveco e
dell’Engine business unit, evidenziando i compiti e le responsabilità
degli enti che le costituiscono, tipici di un soggetto autonomo;
o
nel
terzo capitolo, è messo in evidenza il contesto dei prodotti,
dei clienti; combinare le due dimensioni dell’offerta e della domanda
permette di raggiungere il duplice scopo di reale comprensione del
prodotto motore (“si vende la risposta ad un bisogno”) e di
introduzione alla dimensione strategica futura;
o
nel
quarto capitolo, vengono presentate le opportunità di crescita
del business motori, mostrando le leve competitive su cui la Engine
business unit e le singole divisioni dovranno agire per l’incremento
del business: l’analisi delle strategie in atto consente la
definizione del piano delle vendite (volumi) utilizzato nella
valorizzazione economica;
o
nel
quinto capitolo, vengono
presentati gli strumenti del sistema
di controllo usati in Iveco utili alla valorizzazione economica:costo
industriale, costo standard, piano delle vendite, conto economico per
b.u. etc … ;
o
nel
sesto capitolo, viene presentato
il metodo di trasferimento dei prezzi intercompany. La scelta,
fatta tenendo conto delle conseguenze che provoca in termini economici
verso le altre business unit dell’Iveco, è finalizzata a confrontare
la valorizzazione della E.b.u. fatta con prezzi basati sui SFC e prezzi
di mercato;
o
nel
settimo capitolo, sono definiti gli strumenti usati in Iveco
necessari alla stesura del business plan : creazione di valore,
costo capitale, pay back. Dopo aver enunciato le ipotesi alla base della
sua compilazione, viene utilizzato lo strumento del business plan. Esso,
alimentato dallo studio fatto nei capitoli precedenti, permette la
valorizzazione del business motori e la redazione di un conto economico
e di uno schema strutturale del capitale investito per l’Iveco
Engine Business Unit come centro autonomo di profitto; la
valorizzazione, è fatta utilizzando i prezzi di trasferimento basati
sugli SFC e successivamente i prezzi di mercato;
o
le
conclusioni, con
il confronto dei valori ottenuti e la deduzione delle considerazioni
finali.